Ecco che sei appena andato a letto, e sta in quella fase in cui hai sonno e stai per addormentarti. E nella testa, zac, ti passa un pensiero, una cosa che potresti fare, che da un po’ stavi pensando ma che era rimasta lì, in sospeso, e torna a saltar fuori. Proprio adesso che… yawn… ti stai per addormentare.
E però succede che questo pensiero si infila in uno degli ultimi pertugi di lucidità rimasti e ruba spazio alla tua mente. Che si distrae, inizia a pensarci e produce una intuizione inattesa e lì – proprio lì – il sonno capisce di essere fottuto. Perchè ormai la testa è andata, è inutile che cerchi di rimanere disteso immobile con gli occhi chiusi e che tu ti imponga di dormire perchè domani porcoggiuda devi lavorare. Ormai sei fregato e lo sai, il pensiero di quel progettino e di quella intuizione non ti lasciano più scampo.
Ed eccoti qui, davanti al pc, Spotify acceso in cuffia e al diavolo il sonno e il fatto che domattina sarai uno zombie perchè ormai sei vecchio e la mattina queste cose le paghi. O lo fai adesso, o non lo fai più. E anche questo, lo sai.
It’s good to be alive (cit.)