15 anni fa………….
Ho realizzato all’improvviso che sono già passati 15 anni da quando è uscito un disco che, magari, non mi avrà cambiato la vita, ma che certo ha lasciato un bel segno.
“Estate millenovecentonovantadue,
l’anno dell’Europa unita
delle mie e delle tue vacanze”
Avevo 27 anni, da poco finito di studiare, finalmente inserito nel “mondo del lavoro”. Forse avevo semplicemente bisogno di sentirmi dire certe cose, e di sentirmele dire in un certo modo, non so cosa sia stato, ma quel disco l’ho amato subito…
“C’è qualcuno che fa di tutto per renderti la vita impossibile
c’è qualcuno che fa di tutto per render questo mondo invivibile.
Io no.
Ma a questo punto hanno trovato un muro
un muro duro, molto molto duro
Siamo noi”
Mi sento un po’ vecchio a guardare adesso quei versi, pieni di autentico ottimismo giovanile. Ora che nel mondo vero ci sono dentro fino al collo, e che so bene come stanno le cose sul serio…
Ma non mi sento così vecchio da non ammettere a me stesso che ci credo ancora. Vuoi vedere che, forse, non sono cambiato poi tanto?
“Conosco un modo per rimanere a galla
non abboccare a questa grande balla
del tempo che ti fa cambiare che ti modella
e più vai avanti più la vita è meno bella
sfuggi dal gruppo e pensa con la tua testa”
Ricordo che all’epoca avevo noleggiato il CD dal negozio sotto casa (una volta certe cose erano legali…) e lo avevo registrato sulla classica cassetta. Sono andato a recuperarla e l’ho infilata nel vecchio registratore. Miracolo! Funziona ancora!
“Sai qual’è il problema, che poi non è un problema
che quando io sto bene non c’è niente che io tema”
Mi viene da ridere se penso che ogni tanto mi capita che quando uno mi dice in un discorso “Sai qual’è il problema?” a me viene spontaneo rispondere “…che poi non è un problema”. E l’altro a quel punto mi guarda perplesso e io penso:
a) ecco, se stavo zitto era meglio (in genere non uso i congiuntivi quando penso)
b) lui/lei non ascoltava Jovanotti. O forse non se lo ricorda…
c) sono un po’ pirla
“Ci sono bimbi che non nasceranno perchè gli uomini si sono arresi”
In effetti, quando ho aperto il blog, non ci ho messo molto a trovare un titolo. E mi sembrava talmente scontato che pensavo che qualcun’altro lo avesse già fatto. Invece no.
Non sarò mica l’unico ad essere consapevole di essere fortunato?
“Sono un ragazzo fortunato perché m’hanno regalato un sogno
sono fortunato perché non c’è niente che ho bisogno
e quando viene sera e tornerò da te
è andata come è andata la fortuna è di incontrarti ancora”
Grazie Lorenzo!
Jovanotti – Lorenzo 1992
Io ringrazio mia madre che non si e’ arresa, altrimenti……..
K.